Due procedure per l’impianto di neurostimolatori midollari sono state effettuate alla Fondazione Giglio di Cefalù su pazienti con lombosciatalgia bilaterale. «In entrambi i pazienti, provati da forti dolori – spiega l’anestesista e terapista del dolore della Fondazione Giglio, Giuliano Lo Bianco – abbiamo impiantato un neurostimolatore midollare costituito da elettrodi e da un generatore d’impulsi »pacemaker« che consente di creare un campo elettromagnetico attorno al midollo spinale, in grado di modulare la conduzione del dolore cronico. Gli elettrodi vengono posizionati a livello dello spazio epidurale – prosegue Lo Bianco – attraverso un’incisione percutanea in anestesia locale, quindi collegati al generatore di impulsi che viene posizionato dentro una tasca sottocutanea in regione sovraglutea. » L’intensità degli impulsi viene gestita attraverso un telecomando fornito al paziente che potrà modificarla a secondo delle attività da svolgere.
«E’ certamente un’evoluzione della terapia del dolore – rileva Lo Bianco – che consente al paziente di ridurre il dolore, di riattivare la mobilità e di riprendere una soddisfacente qualità di vita. » «La Fondazione Giglio – sottolinea il presidente Giovanni Albano – da qualche anno ha attivato un ambulatorio di medicina del dolore che si prende cura della persona nella sua totalità individuandone le cause e intervenendo, ove possibile, nella risoluzione». Nella foto da sx il presidente del Giglio, Giovanni Albano, con i pazienti Angelo Ingrassia e Concetta Di Chiara e lo specialista del dolore Giuliano Lo Bianco.
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