La terapia del dolore è una branca ultraspecialista della medicina che ha come obiettivo il trattamento del dolore cronico (lombosciatalgia, cervicalgia, cefalee, nevralgia post-herpetica, osteoartrosi, fibromialgia). Il medico di medicina del dolore dopo aver individuato la diagnosi eziologica del dolore, può curarlo con una terapia farmacologica, infiltrativa o interventistica mininvasiva.
Quali sono i vantaggi?
NESSUNA ANESTESIA GENERALE
Richiede solo una modesta anestesia locale sottocutanea: quindi non è necessaria l’anestesia generale per il paziente, come normalmente è richiesta nel caso di chirurgia “tradizionale”.
NESSUN RISCHIO DI CICATRICI PROFONDE
Viene eseguito attraverso la pelle, quindi non sono necessarie incisioni profonde nel tessuto muscolare e legamentoso con un bisturi, di solito viene eseguito in chirurgia “tradizionale” e spesso provoca microsanguinamenti attorno al disco o alle radici nervose, formando una cicatrice periradicolare, ed è un intervento tradizionale.
NESSUN RISCHIO DI CICATRICI SUPERFICIALI
Non viene eseguita alcuna incisione cutanea, ma viene semplicemente introdotto un divaricatore coassiale, evitando antiestetiche cicatrici sulla pelle.
DIAGNOSI E VALUTAZIONE ISTANTANEA
Nella composizione del quadro clinico è bene tenere presente non solo quanto dolore avverte il paziente ma anche le caratteristiche del dolore stesso: un elemento fondamentale nella scelta del tipo di terapia antalgica.
TEMPI I INTERVENTO E DI DEGENZA RIDOTTI
In circostanze normali, la durata dell’intervento non supera i 60-90 minuti. Solitamente osservato per 12-24 ore durante il ricovero.